Il libro sui dipinti inediti di Umberto Boccioni
LETTERATURA
Negli ultimi cinque anni e mezzo il nome di Umberto Boccioni è tornato a interessare prepotentemente esperti di arte e studiosi. Sono quasi cinquanta, infatti, i dipinti e i disegni (e persino una scultura) ritrovati e attribuiti al pittore. Un nuovo libro si sofferma su queste eccezionali scoperte.
È passato oltre un secolo dalla morte
di Umberto Boccioni, formidabile protagonista del Novecento italiano
e instancabile sperimentatore di nuovi metodi e prospettive sulla
realtà. Nonostante la lunga distanza che ci separa dalla sua
scomparsa, il maestro futurista continua a regalare sorprese
agli studiosi e agli appassionati d’arte. Sono infatti ben
quarantaquattro le opere emerse dal passato e soltanto di recente
attribuite al pittore di Reggio Calabria: un nucleo di disegni e
dipinti fino a qualche anno fa sconosciuti, tornati a galla e
aggiunti al nutrito corpus dei lavori noti. Un nuovo volume critico
si sofferma su questi ritrovamenti, testimoniando la straordinaria
prolificità dell’artista nell’arco di una carriera durata
nemmeno vent’anni.
IL NUOVO VOLUME SU UMBERTO BOCCIONI
Si intitola Boccioni. Opere inedite,
ed è frutto del lavoro di Alberto Dambruoso, profondo conoscitore
dell'artista e già autore del catalogo generale sul pittore insieme
a Maurizio Calvesi. Portato sugli scaffali da Maretti Editore, il
libro (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) pone
sotto la lente d'ingrandimento disegni e pitture autentiche relative
al periodo giovanile e a quello successivo alla svolta futurista.
Nel primo caso a spiccare sono
soprattutto alcune tempere eseguite a Roma, quando Boccioni lavorava
per il negozio di stampe Racah-Bossi. Si tratta di composizioni con soggetti bucolici, gite in automobile, scene di caccia alla volpe. Nel
secondo caso, invece, a catturare l'attenzione è il dipinto Ritratto di giovane
donna, emerso nel 2021 in Inghilterra e impresso sulla
copertina del volume. Sul rinvenimento dell'opera oltreconfine l'autore del libro sottolinea: “Il ritrovamento di alcune opere
inedite all’estero, in Francia, Germania e
Inghilterra lascia presupporre che un collezionismo europeo intorno a
Boccioni fosse sorto precocemente, in seguito alla circolazione delle
sue opere presentate in occasione delle prime esposizioni
internazionali personali e collettive del gruppo futurista”.
I DISEGNI GIOVANILI DI UMBERTO BOCCIONI
Riprodotte a colori e in formati che
consentono di apprezzarne appieno la qualità, le opere sono state
scoperte e attribuite in gran parte tra il 2016 e il 2019, e comprendono in
particolare bozzetti: schizzi su carta prodotti dal pittore come
studi di future opere su tela.
“Grazie al rinvenimento di alcuni
disegni preparatori per dipinti già noti e viceversa in un caso,
riconducendo a un dipinto inedito un disegno con soggetto simile,
trova conferma la prassi messa in atto dall’artista, già palese
per i numerosi disegni noti accostabili agli olii: Boccioni era
solito realizzare vari studi su carta – dall’impianto compositivo
generale dell’opera ai singoli dettagli – prima di prendere in
mano i pennelli”, specifica Dambruoso. Un compendio dettagliato
ed elegante nella sua resa formale, che consente di formulare
nuovi punti di vista sulla produzione di questo “padre” del
Futurismo.